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Ateneo Sostenibile
3 X 3 = 9! Nove in sostenibilità!

3 X 3 = 9! Nove in sostenibilità!

3 minuti per 3 slide per comunicare l’idea centrale di una tesi di laurea “sostenibile”.

Alcuni laureati e dottori, che hanno discusso tesi su temi collegati alla sostenibilità, presentano, in tre minuti ciascuno, l’idea principale del loro lavoro su

Resilienza al cambiamento climatico e rigenerazione urbana. Metodi e strumenti innovativi per il progetto: il caso studio degli spazi pubblici a Scandicci.

Maria Vittoria Arnetoli

Relatore: Prof. Roberto Bologna
Corelatori: Prof. Francesco Alberti, Prof. Rosa Romano, Arch. Giulio Hasanaj
Corso di laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura
Anno di laurea: 2018

Lo studio applica soluzioni spaziali e tecnologiche di Adaptive design e strumenti di simulazione e calcolo predittivi sul caso studio di Piazza Togliatti a Scandicci, individuato come distretto con elevate vulnerabilità socio-climatiche da indagini urbanistiche preordinate. In una innovativa metodologia comparativa sono stati definiti tre scenari di intervento, collegati da una progressività di impatto low-medium-high sull’area di studio, che affrontano le criticità dell’isola di calore e delle precipitazioni estreme coniugando gli obiettivi di adattamento climatico con quelli inerenti a qualità, accessibilità e vivibilità degli spazi aperti pubblici.

Caratterizzazione chimica delle deposizioni nevose invernali in un sito appenninico ad alta quota (Monte Cimone)

Niccolò Bini

Relatore: Rita Traversi
Correlatori: Mirko Severi, Paolo Cristofanelli
Corso di Laurea in Scienze Chimiche

Lo studio delle deposizioni nevose sul monte Cimone dell'inverno 2018, eseguito tramite cromatografia ionica e spettroscopia di emissione atomica, ha fornito dati interessanti riguardo l'impatto antropogenico, sottolineando come anche siti ad alta quota possono essere influenzati dalle attività industriali non prossime al sito di rilevamento.

Indagini strutturali di termini del sistema pseudobinario stannite-kesterite in condizioni criogeniche

Lorenzo Donini

Relatore: Prof. Francesco Di Benedetto
Corso di laurea specialistica in Scienze e Tecnologie Geologiche
Anno di laurea 2019  

La necessità di trovare fonti energetiche alternative a basso impatto ambientale è un argomento sempre più rilevante nella società moderna la quale attribuisce una grande importanza all’energia solare. Molti dei pannelli fotovoltaici attualmente impiegati per la produzione di energia, contengono al loro interno elementi tossici e spesso poco abbondanti sulla crosta terrestre, creando non pochi problemi per l’approvvigionamento delle materie prime e il successivo smaltimento dei devices. I solfuri quaternari di rame, zinco, ferro e stagno, come la stannite Cu2FeSnS4 e la kesterite Cu2ZnSnS4, hanno recentemente suscitato un forte interesse nella comunità scientifica, in quanto possono essere utilizzati nella realizzazione di celle solari a film sottile (TFSC, thin film solar cells). La particolarità di questi minerali è che sono costituiti da elementi che non sono né rari né tossici e quindi risultano ecologici, sostenibili e poco costosi. Questo studio ha esaminato le strutture di quattro campioni, con composizione variabile tra stannite e kesterite, tramite un esperimento di diffrazione di raggi X in condizioni criogeniche (tra 275 e 5 K), impiegando luce di sincrotrone. Le basse temperature indagate durante l’esperimento di diffrazione hanno mostrato risultati molto interessanti, estendendo le conoscenze delle relazioni di fase al di sotto della temperatura ambiente e rivelando una transizione strutturale mai osservata in precedenza.

European - Russian energy relations: from Dependence to Interdependence

Karina Galytska

Relatore: Prof. Alberto Tonini
Corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei (Scuola di Scienze Politiche)
Anno di laurea: 2018

Restando nei parametri di un'analisi prettamente focalizzata sulle relazioni energetiche tra Unione Europea e Russia, il principale scopo del mio lavoro è dimostrare che al giorno d'oggi non sia più possibile parlare di dipendenza unilaterale nel settore energetico. L'evoluzione dei concetti di Sicurezza Energetica, Dipendenza e della Società stessa hanno reso i rapporti tra l'UE e la Federazione Russa molto più complessi ed intricati, per questo, a mio avviso, è più indicato parlare di Interdipendenza. 

3D Remote Sensing Technologies for Precision Forestry

Francesca Giannetti

Tutor: Prof. Gherardo Chirici, Prof. Davide Travaglini
Coordinatore: Prof.ssa Susanna Nocentini
Dottorato in Gestione Sostenibile delle Risorse Agrarie, Forestali e Alimentari curriculum Economia, Pianificazione Forestale e Scienze del Legno
Ciclo: XXX

Lo studio ha esaminato le potenzialità di applicazione dei dati 3D acquisiti con laser scanner terrestri e con sensori trasportati da droni per l’inventariazione delle risorse boschive a supporto della gestione forestale sostenibile.

La società dei consumi e i limiti ambientali. Un’indagine sugli stili di consumo dei più giovani

Samuele Giovannoni

Relatore: Anna Pettini
Corso di laurea triennale in Scienze Politiche – Studi Internazionali
Anno di laurea: 2019

La società dell’opulenza e dello spreco, incentivata ed essenziale alla crescita economica intesa solo quantitativamente, è in contraddizione con la sostenibilità del sistema economico mondiale. Questo lavoro di tesi esplora le attitudini al consumo sostenibile di un campione di giovani.

Structural study of synthetic CZTSe compounds: an insight on cationic distribution from EXAFS multi-edge analysis

Michela La Bella

Relatore: Prof. Francesco Di Benedetto
Corso di laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche
Anno di laurea: 2019

Lo studio intrapreso tratta l’analisi di composti di Cu2ZnSnSe4 (CZTSe), forniti dal CEA-CNRS di Grenoble; i campioni in questione sono stati analizzati con la tecnica EXAFS (Extended X-Ray Absorption Spectroscopy). Il punto focale del lavoro di tesi consiste nella messa a punto di un metodo innovativo nel condurre indagini EXAFS che ha permesso di determinare la distribuzione cationica complessiva intorno agli atomi di Selenio. La forza della tecnica proposta risiede infatti nella possibilità di distinguere tra le diverse quantità di atomi di Rame e Zinco, in coordinazione con glia tomi di Selenio, utilizzando i raggi X. I composti CZTSe sono interamente costituiti da elementi abbondanti e non tossici, per questo motivo sono stati considerati dalla comunità scientifica come una importante alternativa ai devices attualmente più commercializzati nell’ambito dell’energia fotovoltaica. Risulta dunque importante portare avanti la ricerca in questo ambito con la speranza che le soluzioni più sostenibili diventino anche le più attuabili.

L’hate speech on line verso gli immigrati cinesi a Prato e in Italia

Valentina La Greca

Relatrice: Prof.ssa Maria Omodeo
Corso di Laurea in Lingue, Letterature e Studi Interculturali
Anno di laurea: 2015

Il fatto che il fenomeno dell’hate speech on line, tanto complesso quanto diffuso, fosse ancora molto poco conosciuto dalla società, fu una delle principali motivazioni che mi spinsero a trattare il problema nella mia Tesi.
In un mondo governato dai sistemi informatici, nel quale la tecnologia riveste un ruolo essenziale e fondamentale nella vita dell’individuo-utente, anche le modalità attraverso le quali esprimere la propria paura nei confronti dello straniero, propriamente detta xenofobia, sono cambiate.
La nascita ed il propagarsi della discriminazione razziale virtuale, ovvero dell’hate speech, sono infatti dovute ad un inappropriato utilizzo del Web e dei suoi strumenti.
Nel presente elaborato, l’autrice ha scelto di analizzare in che modo e quanto il suddetto fenomeno influisca sulla collettività cinese, con particolare attenzione a quella di Prato, città natale dell’autrice stessa. Inoltre, sono state svolte osservazioni sul campo mediante la realizzazione di interviste.
Al fine di offrire ai cittadini sinofoni un utile strumento di analisi critica dei media, si è scelto di inserire nell’elaborato un breve glossario redatto in lingua cinese.
“Ho scritto questo elaborato con la speranza che Prato, la mia città, possa diventare una realtà nella quale ognuno possa realmente sentirsi inserito in un processo di inclusione, come se le varie differenze fossero ingranaggi, che ben combaciano, di una reale macchina del terzo millennio, veramente all’avanguardia.”

Disuguaglianze di genere e rischio d'impresa: il caso dell'Etiopia

Alessandra Moresi

Relatore Giorgia Giovannetti
Corso di Laurea in Economics and Development 
Anno di laurea: 2019

L'obiettivo di questa ricerca è l'analisi della correlazione tra disuguaglianze di genere e rischio d'impresa. Infatti, sia lo sviluppo industriale che il raggiungimento della parità di genere sono obiettivi importanti per lo sviluppo sostenibile dell'Etiopia. L'innovatività di questa ricerca è l'inserimento dei differenziali salariali uomo-donna nell'analisi quantitativa del rischio d'impresa. I risultati dell'analisi condotta fino ad oggi sono allineati con l'esigua letteratura esistente e suggeriscono che una riduzione della discriminazione salariale ridurrebbe il rischio d'impresa, con effetti positivi sulla permanenza delle imprese etiopi sul mercato.

Analisi di sostenibilità attraverso l'approccio Multi Criteria Decision Making in ambito automobilistico

Andrea Nunziatini 

Relatore: Dr. Ing. Massimo Delogu
Correlatrici: Dr. Arch. Caterina Antonia Dattilo, Dr. Ing. Laura Zanchi
Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica          
Anno di laurea: 2017

Lo studio è focalizzato sullo stato dell'arte dei metodi multicriterio; la selezione dei criteri da impiegare nell'analisi è stata effettuata seguendo linee guida europee e somministrando un questionario online, al fine di valutare la sostenibilità ambientale, economica e sociale di un componente automobilistico.

Valorizzazione della cellulosa: utilizzo del levoglucosenone per la sintesi di glicomimetici bioattivi

Debora Pratesi

Relatore: Andrea Goti
Corso di Laurea in Scienze Chimiche
Anno di laurea: 2018

Questo lavoro di tesi è stato dedicato alla valorizzazione di sostanze naturali al fine di ottenere molecole bioattive. Il progetto ha previsto la sintesi di sistemi basati sul levoglucosenone, composto ottenuto dalla pirolisi di materiali residui urbani e industriali contenenti cellulosa, come la carta da macero. La struttura altamente funzionalizzata del levoglucosenone ne fa un interessante “building block” chirale per la sintesi di un'ampia varietà di composti naturali e analoghi non naturali. Si tratta infatti di una molecola relativamente piccola (sei atomi di carbonio), enantiomericamente pura e contenente importanti gruppi funzionali utili per una successiva funzionalizzazione. Questi sistemi sono stati sintetizzati con lo scopo di ottenere una nuova classe di potenziali inibitori degli enzimi anidrasi carbonica. Questi enzimi hanno ruoli importanti sia in processi fisiologici, che in diverse patologie. Per questo gli isoenzimi dell’anidrasi carbonica sono diventati un target importante per la progettazione di inibitori o attivatori con applicazioni biomediche.

Endèmica, Natura Mediterranea

Francesco Cantini

Relatore: Prof. Giuseppe Lotti
Correlatore: Prof. Marco Marseglia
Corso di Laurea Magistrale in Design (Scuola di Architettura)
Anno di laurea: 2019

Endèmica è una collezione di arredi in fibra di Posidonia e bioresina nata dal bisogno di strutturare una filiera sostenibile a partire dalle risorse endemiche del bioma mediterraneo. L'obiettivo è quello di innescare un processo di rievoluzione industriale prefigurando un'innovazione di processo volta a trasporre gli output naturali in input industriali. Il progetto si inserisce in un'ottica di design circolare.

Primi passi verso lo Zero Waste in cucina. Una linea di prodotti per tornare alle origini

Alessio Tanzini, Valentina Zamorano

Relatore: Prof. Giuseppe Lotti
Corso di Laurea Magistrale in Design (Scuola di Architettura)
Anno di laurea: 2019

Alma Eterea nasce dalla necessità di aiutare le persone a seguire uno stile di vita Zero Waste. L'obbiettivo della tesi è quello di avviare le persone verso una vita all'insegna della sostenibilità, apportando gli strumenti e l'educazione necessaria per facilitare e semplificare le azioni da intraprendere, mantenendo comportamenti corretti nei riguardi dell'ambiente e della salute. Le parole chiave del progetto sono: Tornare alle origini, assenza di tecnologia, pensare al fine vita. Alma Eterea comprende quattro oggetti in terracotta legati rispettivamente a quattro azioni fondamentali dello Zero Waste: ridurre comprando sfuso, conservare correttamente gli alimenti, riutilizzare o compostare e ricrescere a partire dagli scarti.

“Sono qui perché”: un’esperienza di risoluzione di conflitto interculturale a Prato

Elena Trovato

Relatrice: Prof.ssa Valentina Pedone
Corso di Laurea in Lingue, Letterature e Studi Interculturali
Anno di Laurea: 2016

Sono Qui Perché è stata un’opportunità di incontro, di ascolto e di confronto-scontro interculturale, in particolare tra cittadini pratesi e cittadini cinesi. L’obiettivo di Spazio Compost - associazione artistico- culturale che ha fondato il progetto stesso- è stato quello di creare uno spazio fisico in cui queste due realtà, diverse e “nemiche” perché sconosciute, potessero incontrarsi, dialogare, esprimere il proprio punto di vista e raccontare la propria esperienza per poter arrivare alla fine del percorso – costituito da una serie di incontri mensili dal dicembre 2011 al dicembre 2012 – a capire che non erano poi così diversi come pensavano, che la diversità è ricchezza, e che una nuova strada -possibile e fino ad allora non immaginata- aveva già cominciato a prendere forma. Figura centrale nel progetto è stata quella di Yang Shi, attore italo-cinese che ha svolto il ruolo di mediatore linguistico tra le parti e che ne ha permesso il dialogo.

Allestimento per il monitoraggio idrometeorologico di un bacino montano e analisi dei primi risultati

Matteo Verdone

Relatore: Prof. Daniele Penna
Correlatore: Prof. Federico Preti, Dott. Enrico Guastini
Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali,
Anno di laurea: 2019

Lo studio è focalizzato sulla creazione di un bacino idrografico sperimentale appenninico per il monitoraggio dei processi idrologici teso ad una migliore comprensione della disponibilità delle risorse idriche al fine di una loro gestione sostenibile.

Studio di ioni principali e in tracce nell'aerosol e dei processi di trasporto dall'analisi chimica di campioni di aerosol e neve dal plateau antartico (Dome C, Antartide Orientale)

Maddalena Zoli

Relatore: Prof.ssa Rita Traversi
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche
Anno di Laurea 2019

Da molti anni gli scienziati del clima si stanno occupando di studiare le proprietà dell’aerosol atmosferico, soprattutto in zone polari, dove l’impatto dell’attività umana ancora non ha lasciato un’impronta permanente, e dove è possibile ricostruire record di variabilità atmosferica passata attraverso marker chimici intrappolati in carote di ghiaccio. I risultati ottenuti dall’analisi di più di 700 campioni di ghiaccio, neve ed aerosol serviranno come base per costruire modelli climatici che potranno dare risposte sul futuro del clima sulla Terra. In particolare, l’analisi del firn proveniente dalla trincea ha consentito di individuare un evento vulcanico (eruzione del Pinatubo, 1991) nel profilo stratigrafico della concentrazione dello ione solfato. Nonostante la complessità dell’argomento, si ritiene importante proseguire con tali tipologie di analisi che potranno fornire informazioni aggiuntive sui fenomeni ricorrenti all’interno delle carote di ghiaccio ed aiutare quindi l’interpretazione della passata variabilità atmosferica. All’interno delle altre due matrici ambientali, i profili temporali dello ione nitrato sono stati indagati, ed è risultata una periodicità più spiccata all’interno dei campioni di neve superficiale piuttosto che in quelli di aerosol. Questo rende necessario proseguire con il campionamento su archi di tempo maggiori, considerando infatti che diversi fenomeni atmosferici seguono cicli multi-annuali.

LCA dell’albero di Natale: naturale ed artificiale a confronto

Lapo Azzini

Relatore: Prof. Enrico Marchi
Correlatore: Dott. Giacomo Goli, Prof. Francesco Paolo Nicese, Dott. Andrea Laschi, Dott. Francesco Del Pero
Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dei Sistemi Forestali (Scuola di Agraria)
Anno di laurea: 2018

Lo studio mette a confronto con il metodo LCA (Life Cycle Assessment) i potenziali impatti sull’ambiente prodotti dagli alberi di Natale veri coltivati in Casentino rispetto a quelli provocati dagli alberi di Natale in plastica prodotti in Cina.

Forest Operations Sustainability: innovative approaches to environmental, social and economic aspects, applied on case studies

Andrea Laschi

Corso di Dottorato di Ricerca in Gestione Sostenibile delle Risorse Agrarie, Forestali e Alimentari (Dipartimento DAGRI)
Tutor: Prof. Enrico Marchi
Coordinatore: Prof. Leonardo Casini
Ciclo: XXVIII

Lo studio ha riguardato diversi aspetti che influiscono sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale dei processi di raccolta del legno. In particolare sono state approfondite tematiche relative agli impatti ambientali, alla pianificazione delle lavorazioni e alla sicurezza sul lavoro nelle utilizzazioni forestali in contesti rappresentativi del settore forestale italiano. 

L'Enseignement de la langue italienne aux demandeurs d'asile de l'Afrique subsaharienne: une analyse de cas [studio sul campo -  problemi per l'apprendimento dell'italiano dei rifugiati provenienti dall'Africa secondo la lingua madre e il livello di istruzione)

Tongue Clopas

La langue du harcèlement: connotations individuelles et partagées [analisi metalinguistica del dibattito francese sulle molestie sessuali]

Innocenti Vera

La geografia e il mare: strategie e proposte per educare al “Pianeta Blu”

Viola Mattei

Relatore: Puttillo

La grande distesa d’acqua, ricoprente gli oltre due terzi della superficie terrestre e avente un ruolo fondamentale per la vita della Terra, è oggi tra le vittime del degrado ambientale. A partire da queste considerazioni il mare diventa oggetto di attenzione internazionale, di politiche ambientali e della ricerca scientifica, ma anche di un maggior impegno educativo da parte delle istituzioni scolastiche. Da qui, muovono i primi passi della ricerca, volta ad analizzare, nel primo capitolo, il mare come argomento nella didattica della geografia e come spazio che si adatta ad essere affrontato secondo le tre prospettive principali di educazione geografica: sostenibilità, cittadinanza e intercultura. L’ultima parte del capitolo, viene dedicata alla necessità di un’alfabetizzazione agli spazi marittimi, delineata e affermata nell’ambito statunitense con il termine Ocean Literacy, e che vede, oggi, il suo affermarsi anche in Italia, con la richiesta di un intervento, in ambito educativo, volto alla diffusione di una più ampia conoscenza e consapevolezza del ruolo del mare per la vita del pianeta. Il secondo capitolo propone un’analisi in termini metodologici e didattici, mirata a promuovere lo studio del mare mediante gli strumenti e i metodi della geografia, avvicinando la ricerca alla didattica.
Il terzo capitolo, infine, presenta la proposta di un modulo e progetto didattico rivolti ad una classe terza della scuola Primaria e ideati a partire da un’effettiva esperienza di un’attività didattica realizzata, in occasione del tirocinio, nella classe terza dell’Istituto Comprensivo Botticelli. Entrambe le proposte si propongono di rispondere alla necessità di una maggiore attenzione allo spazio marittimo da parte della geografia e delle istituzioni scolastiche, avvicinando gli alunni a questo spazio non solo in termini conoscitivi, ma anche affettivi ed educativi. Mediante il presente studio si è cercato, dunque, di dimostrare come il mare possa diventare un contesto geografico su cui dar vita a molteplici percorsi didattici ed educativi, che ben si prestano ad essere attuati mediante un lavoro sinergico tra più discipline e attraverso l’utilizzo di metodi e strumenti della ricerca geografica.

 
ultimo aggiornamento: 17-Gen-2020
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